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AGOSTO FRA LECTIO E ADORAZIONE IL 14 LA VEGLIA COI TROPARI RUSSI

Agosto 14 @ 17:00 - Agosto 31 @ 18:00

È un agosto in monastero quello che la comunità di Siloe, propone di condividere a quanti, anche in un tempo di vacanza, desiderano ritagliarsi qualche momento di spiritualità. Fino al 31 agosto, infatti, dal lunedì al sabato, salendo sulla collina di Siloe. dalle 16.30 alle 18 è possibile vivere coi monaci un tempo di lectio divina e di celebrare con loro la Messa e pregare insieme i Vespri. La domenica, invece, adorazione eucaristica dalle 17 alle 18 e, quindi, la Messa festiva.

Ma c’è dell’altro. La sera del 14 agosto, infatti, sarà possibile meditare il mistero dell’assunzione di Maria in ielo attraverso una particolare serata di preghiera. I nonaci offrono la possibilità di unirsi a loro per una veglia di preghiera, impreziosita dal canto degli antichi tropari russi in onore della Vergine. L’incontro di preghiera inizia alle 21.00 dalla cappella della luce: la liturgia si apre con il «Lucernario». Dopo l’accensione dei ceri si raggiunge in processione l’agorà del monastero dove viene celebrato ‘ufficio delle letture e dove sono proclamati Vangelo e cantico di Maria. Le fonti dei tropari, anche detti «encomi della dormizione», sono in prevalenza testi della liturgia bizantina e omelie dei padri greci dell’VIII secolo ed hanno per oggetto la dormizione e l’assunzione gloriosa della Madre di Dio. Ogni anno sono sempre molti i fedeli che, accogliendo l’invito dei monaci, si sono uniti a loro. Come sappiamo, la Chiesa cattolica è dal 1950 che ha fatto dell’Assunzione di Maria un dogma di fede, dopo che per secoli i cristiani hanno celebrato questa festa. Addirittura già tra la fine del IV e l’inizio del V secolo come documentano gli scritti specialmente di sant’Efrem il Siro e di sant’ Epifanio di Salamina. Questi, nel suo Panarion, circa la morte di Maria, enuncia tre ipotesi possibili e sostenute, all’epoca, da autori diversi: Maria non è morta, ma è stata trasferita da Dio in un luogo migliore; Maria è morta martire; Maria è morta di morte naturale.

Egli non sa scegliere con sicurezza fra le tre ipotesi, poiché «nessuno ha conosciuto la sua fine», ma pensa che in ogni modo la fine di Maria deve essere stata gloriosa e degna di lei. La testimonianza di Epifanio, comunque, assicura che nella Chiesa, alla fine del V secolo, non esisteva ancora una tradizione precisa, né di carattere storico, né di carattere dogmatico, circa la morte di Maria. E la stessa terminologia delle primitive testimonianze è legata probabilmente alla festa in onore della Dormitio Mariae, in ricordo, forse, della chiesa costruita e dedicata in suo onore sul monte Sion (in Gerusalemme) all’inizio del V dai cristiani Bizantini. Si dovrà attendere il 1950 perchè sia proclamato il dogma dell’assunzione della Vergine in cielo in anima e corpo. La breve e solenne proposizione dogmatica racchiude le tre verità più importanti della Chiesa cattolica circa la Vergine Maria: Immacolata fin dalla sua concezione: Madre di Dio nella sua missione salvifica; Assunta in cielo nella sua predestinazione finale accanto a Cristo, primizia della Chiesa. Con questa definizione, Pio XII riconosce il valore prezioso della costante fede del popolo di Dio, o sensus fidelium nell’assunzione gloriosa della Madre di Dio nei Cieli.

Dettagli

  • Inizio: Agosto 14 @ 17:00
  • Fine: Agosto 31 @ 18:00
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