La nuova chiesa dello Spirito Santo

“Siate i benvenuti, fratelli e sorelle,
in attesa di un nuovo luogo di incontro con il divino.”

Nel cuore della Maremma toscana, tra i dolci pendii del Monte Amiata, si sta concretizzando un progetto architettonico di grande respiro spirituale e materico: la nuova chiesa del Monastero di Siloe, dedicata a Dio Padre Creatore. Firmata dall’architetto Edoardo Milesi, fondatore dello studio Archos di Albino (Bergamo), l’opera rappresenta una reinterpretazione contemporanea dell’architettura cistercense, in dialogo profondo con il paesaggio circostante e la comunità monastica.

Il concept si basa sull’idea di una “vela sospesa”: una copertura inclinata realizzata in zinco-titanio, sorretta da due file di colonne in legno, si alza verso est come un richiamo mistico verso la luce dell’alba. Questa scelta formale non è solo estetica, ma simbolica, evocando la tensione dell’uomo verso il divino e creando un interno permeato da una luce diffusa e filtrata, ideale per la meditazione e la preghiera.

I materiali utilizzati sono un omaggio alla tradizione locale e alla sostenibilità: la pietra locale costituisce le murature portanti, mentre il legno, il vetro e il metallo dialogano sapientemente tra loro. La copertura in zinco-titanio, oltre a garantire durata e resistenza, muta nel tempo nei suoi riflessi, diventando parte viva dell’edificio e del paesaggio.

L’orientamento della chiesa segue il rituale delle antiche abbazie cistercensi, con l’ingresso a ovest e l’altare rivolto verso est, verso il sorgere del sole, simbolo della resurrezione e della speranza cristiana. La pianta e i volumi sono studiati per accompagnare il fedele in un percorso spirituale e sensoriale, dall’ombra all’apertura luminosa del presbiterio.

La storia del progetto si intreccia con quella più ampia del monastero: il complesso, iniziato nel 1999 con un primo intervento sempre firmato da Milesi, ha visto la presentazione del nuovo progetto nel 2018, durante la “Settimana della Bellezza”. La posa della prima pietra, avvenuta l’11 luglio 2021, ha segnato l’avvio dei lavori più significativi, con l’obiettivo di inaugurare la chiesa entro il 2025.

Questa architettura non vuole essere un semplice luogo di culto, ma un’esperienza abitata, un’opera che vive della sua materia e della luce, capace di fondersi con il paesaggio e con la dimensione spirituale della comunità. Un ponte fra passato e futuro, tradizione e innovazione, silenzio e luce.

Nel cuore della Maremma toscana, tra i dolci pendii del Monte Amiata, si sta concretizzando un progetto architettonico di grande respiro spirituale e materico: la nuova chiesa del Monastero di Siloe, dedicata a Dio Padre Creatore. Firmata dall’architetto Edoardo Milesi, fondatore dello studio Archos di Albino (Bergamo), l’opera rappresenta una reinterpretazione contemporanea dell’architettura cistercense, in dialogo profondo con il paesaggio circostante e la comunità monastica.

Il concept si basa sull’idea di una “vela sospesa”: una copertura inclinata realizzata in zinco-titanio, sorretta da due file di colonne in legno, si alza verso est come un richiamo mistico verso la luce dell’alba. Questa scelta formale non è solo estetica, ma simbolica, evocando la tensione dell’uomo verso il divino e creando un interno permeato da una luce diffusa e filtrata, ideale per la meditazione e la preghiera.

I materiali utilizzati sono un omaggio alla tradizione locale e alla sostenibilità: la pietra locale costituisce le murature portanti, mentre il legno, il vetro e il metallo dialogano sapientemente tra loro. La copertura in zinco-titanio, oltre a garantire durata e resistenza, muta nel tempo nei suoi riflessi, diventando parte viva dell’edificio e del paesaggio.

L’orientamento della chiesa segue il rituale delle antiche abbazie cistercensi, con l’ingresso a ovest e l’altare rivolto verso est, verso il sorgere del sole, simbolo della resurrezione e della speranza cristiana. La pianta e i volumi sono studiati per accompagnare il fedele in un percorso spirituale e sensoriale, dall’ombra all’apertura luminosa del presbiterio.

La storia del progetto si intreccia con quella più ampia del monastero: il complesso, iniziato nel 1999 con un primo intervento sempre firmato da Milesi, ha visto la presentazione del nuovo progetto nel 2018, durante la “Settimana della Bellezza”. La posa della prima pietra, avvenuta l’11 luglio 2021, ha segnato l’avvio dei lavori più significativi, con l’obiettivo di inaugurare la chiesa entro il 2025.

Questa architettura non vuole essere un semplice luogo di culto, ma un’esperienza abitata, un’opera che vive della sua materia e della luce, capace di fondersi con il paesaggio e con la dimensione spirituale della comunità. Un ponte fra passato e futuro, tradizione e innovazione, silenzio e luce.

Dati progetto e studio di architettura

Architetto Edoardo Milesi – studio Archos, Albino (Bergamo)
Monastero di Siloe, Poggi del Monte Amiata, Cinigiano (Grosseto)

Materiali principali: pietra locale, legno, zinco-titanio, vetro, ferro e rame